Allineatori Dentali
Cosa sono gli allineatori dentali invisibili?
Gli allineatori per denti sono apparecchi trasparenti che permettono un allineamento dentale.
Attraverso una diagnosi ed uno studio del caso ortodontico, se possibile, si possono utilizzare delle mascherine in plastica termostampata trasparente, cioè degli allineatori dentali, che permettono un riallineamento corretto dei denti.
Ortodonzia invisibile: che cos'è?
L’ortodonzia invisibile è quella branca dell’ortodonzia che si occupa del riallineamento dentale del gruppo dei denti davanti. Questo avviene con l’utilizzo di allineatori dentali, cioè delle mascherine trasparenti per denti che ne guidano meccanicamente il movimento e che devono man mano essere sostituite ogni 15 giorni. Le mascherine devono essere tenute 24 ore su 24, si possono togliere solo durante la masticazione. Questa tecnica offre il vantaggio di essere “invisibile” a distanza di conversazione e di ottenere un riallineamento dentale anteriore con miglioramento dell’estetica del sorriso.
Quanto tempo tenere gli allineatori?
Le mascherine devono essere tenute 24 ore su 24, si possono togliere solo durante la masticazione. Questa tecnica offre il vantaggio di essere “invisibile” a distanza di conversazione e di ottenere un riallineamento dentale anteriore con miglioramento dell’estetica del sorriso.
Quando si usano gli allineatori dentali?
Anche nel caso di prescrizione di allineatori invisibili, lo studio del caso ortodontico è comunque imprescindibile.
Solo in questo modo si può capire se il paziente che richiede il trattamento invisibile è idoneo o se, invece, necessita di ortodonzia tradizionale.
È’ importante sottolineare questo aspetto perché le grosse campagne di marketing hanno spinto molti pazienti a richiedere le mascherine trasparenti pensando di poter ottenere facilmente il sorriso visibile nelle foto rappresentative. Ecco perché il ruolo dello specialista nel fare una diagnosi corretta e per spiegare il piano terapeutico è fondamentale.
Gli allineatori dentali funzionano?
Una volta che l’ortodonzista ha studiato il caso e valutato la fattibilità terapeutica dell’utilizzo delle mascherine, si procede con un’impronta ottica della bocca del paziente. L’impronta viene poi inviata all’azienda che si occupa del set up ortodontico, ovvero tutte le fasi dei movimenti che si devono effettuare con l’apparecchio trasparente per ottenere il risultato richiesto dallo specialista. Con questo set up viene indicato al clinico il numero di mascherine che servono e pertanto le tempistiche per ottenere il risultato.
