Chirurgia Orale

Di che cosa si tratta?

La chirurgia orale è la  specializzazione che racchiude l’insieme di tutti quegli interventi chirurgici legati alla risoluzione di patologie o problemi del cavo orale. 

L’intervento di chirurgia orale prevede l’insieme di tutte quelle conoscenze di base sulla chirurgia, ma con uno specifico approfondimento all’anatomia del cavo orale.

Gli interventi di chirurgia orale sono molteplici: 

  • estrazioni dei denti del giudizio inclusi e non nell’osso
  • estrazioni dentarie di qualsiasi tipo
  • frenulectomie cioè l’asportazione dei frenuli,
  • asportazioni di cisti ossee e tanto altro.

CHIRURGIA ORALE: quando è necessaria?

La maggior parte delle cause che spingono l’odontoiatra ad effettuare un intervento chirurgico sono da ricercarsi  nella comparsa di processi infiammatori, dolore, e qualsiasi causa di  possibile cambiamento dello stato di salute del cavo orale del paziente. La chirurgia orale ha pertanto la funzione, unita alle altre discipline odontoiatriche, di ripristinare uno stato di salute orale.

 

Diagnosi e approccio al paziente: due elementi fondamentali

Quando si parla di “intervento chirurgico”, la prima reazione è di paura”. Tale reazione è soprattutto indotta  dalla possibile comparsa di problematiche intra e post operatorie. È fondamentale che l’odontoiatra rassicuri il paziente attraverso un approccio approfondito dello stato clinico, anamnestico e radiologico dello stesso. 

La diagnosi è un elemento fondamentale: più è precisa, minori saranno i problemi che possono insorgere durante l’intervento.

chirurgia orale

Preparazione farmacologica per un intervento di chirurgia orale: come effettuarla?

Una volta fatta la diagnosi e descritto l’intervento a cui si dovrà sottoporre il paziente, lo step successivo e fondamentale è la preparazione farmacologica

La preparazione farmacologica consente di ridurre al minimo la comparsa di problematiche intra e post operatorie.

Sarà compito dell’odontoiatra decidere quale tipo di terapia farmacologica prescrivere. Non sempre è necessario assumere un antibiotico in forma preventiva, molto dipende dalla condizione d’igiene orale del paziente e dallo stato di salute generale.

Sicuramente si hanno minor problemi se la carica batterica, cioè la presenza di tartaro, è la più bassa possibile. E’ evidente che in condizione di urgenza, questo aspetto non lo si riesce a controllare e quindi ci si deve avvalere di un supporto farmacologico idoneo. 

La gestione del dolore: come avviene?

Affinchè il paziente possa collaborare al meglio con l’odontoiatra ,è fondamentale che non avverta dolore sia durante l’intervento che dopo. Ecco perché si ricorre ad una anestesia che sia il più idonea possibile al tipo di intervento chirurgico che si deve svolgere, coadiuvata da un supporto analgesico e antinfiammatorio durante le fasi della guarigione. 

dente dopo estrazione