Gnatologia posturale: cos’è e di cosa si occupa?

La gnatologia posturale è  quella parte della gnatologia che si occupa dello studio delle disfunzioni posturali derivanti da un cattivo allineamento dei denti. In questi casi è fondamentale ricorrere all’odontoiatria posturale e ad una valutazione odontoiatrica che tenga conto della relazione di interdipendenza che intercorre tra l’apparato stomatognatico, cioè quell’insieme di strutture anatomiche e funzionali coinvolte nella nutrizione-masticazione e deglutizione del cibo,  ed il resto del corpo. 

Il corpo deve essere considerato e analizzato a partire dalla sua espressione più globale, ovvero la postura in quanto, come l’apparato stomatognatico, cioè  quell’apparato costituito dai denti, dalle mascelle, le articolazioni temporo-mandibolari ed i muscoli masticatori, anch’esso viene fortemente condizionato da elementi di natura bio-psico-sociale, costituendo un campo estremamente dinamico e variabile.

Gnatologia e postura: sono collegate?

La correlazione tra denti e postura è fondamentale per le attività psicomotorie della quotidianità.

Appare assai chiaro quanto sia importante il buon funzionamento del sistema tonico posturale per sviluppare tutte quelle attività psicomotorie che la quotidianità presenta e, per fare ciò, è necessario che tutto l’organismo sia perfettamente bilanciato e funzioni bene in ogni sua parte. 

Con l’aggettivo “posturale” s’intende dare risalto a tutti quegli interventi dell’odontoiatria che si integrino perfettamente con la salute posturale del paziente. Curare la bocca per prevenire i disturbi posturali e, dunque, per escludere che le malocclusioni si trasformino in patologie di tipo cronico, è il primo passo ed obiettivo di questa branca dell’odontoiatria. 

Si stima che circa l’80% della popolazione in qualche momento particolare della propria vita si trovi ad affrontare problemi alla schiena, alle cervicali, mal di testa e differenti contratture muscolari spesso dovute a posture inadeguate e di frequente possono essere correlati a problemi ai denti

 

cervicale gnatologia posturale

Gnatologia posturale:qual è la correlazione tra denti e postura?

I denti, a volte, possono produrre tensioni nel distretto muscolare e nella zona cranio-cervicale che poi si propagano lungo tutta la schiena. Da un punto di vista più precisamente muscolo-scheletrico, diverse fasce cervicali (superficiale e media) intervengono durante la masticazione. 

Vi sono poi proprio l’osso ioide anteriormente e le vertebre cervicali alte (C1-2-3) a costituire l’anello di congiunzione tra le strutture orali e il resto del rachide. Le ossa che costituiscono la bocca sono inoltre implicate nella struttura e nel funzionamento delle vie respiratorie, della vista e dell’udito, rendendo ancora più solide le relazioni fra queste strutture. 

Quali sintomi indicativi di problemi posturali legati ai denti?

I principali sintomi che un paziente riferisce durante la visita sono: 

Mal di testa

  • Dolori al volto
  • Disturbi dell’equilibrio
  • Dolore al collo
  • Difficoltà ad aprire e chiudere la bocca
  • Dolori alle spalle
  • Cervicalgie
  • Difficoltà a dormire
  • Sensibilità ai denti

Malocclusione: che cos'è?

La malocclusione consiste in un anomalo rapporto che si instaura tra i denti dell’arcata superiore (mascellare) e i denti dell’arcata inferiore (mandibolare). 

Oltre a disagi estetici, una malocclusione può ripercuotersi su tutto l’equilibrio cervicale e dell’intera colonna vertebrale, oltre che sulla libertà di movimento della lingua, portando con sé conseguenze alla lunga patologiche. 

La posturologia si differenzia dalla medicina tradizionale perché il suo approccio non si basa sul trattamento del sintomo o del disturbo stesso, ma va oltre e cerca di trovare la causa che genera il problema , agendo poi su quel problema attraverso un riprogrammazione della postura  al fine di ottenere un miglioramento globale del paziente   

Quindi risulta importante  sottoporre il paziente a diverse valutazioni per rendere il trattamento quanto più individualizzato al suo problema e alla sua persona. 

Quali strumenti si utilizzano in odontoiatria posturale?

Dato per scontato che la clinica è per definizione empirica e che deve comunque rappresentare un imprescindibile pilastro diagnostico, nasce l’esigenza di un’obiettivizzazione, di una refertazione dei risultati diagnostici conseguiti. 

Per questo eseguiamo  i seguenti esami strumentali: 

  • la Pedana Stabilometricaè un esame per l’analisi e la rieducazione dei disordini posturali e dell’equilibrio che utilizza i dati relativi alle forza di proiezione al suolo. Si tratta di una Pedana bipiastre a celle di carico resistivo. Ci consente di valutare i compensi che il corpo mette in atto per mantenere l’equilibrio, con arcate svincolate, con i denti in massima intercuspidazione e con altre interferenze occlusali.
pedana
pedana per postura
  • EMG Elettromiografia di superficie: per valutare il livello di equilibrio dei muscoli masticatori; viene eseguita sui fasci anteriori dei mm Temporali e sui mm Masseteri.
  • Test ROM Cervicale: per monitorare l’influenza che il trattamento in corso avrebbe sul range di mobilità (ROM) cervicale, impiegando i dati di riferimento della OMS circa la mobilità media registrata sui singoli distretti corporei.
  • Analisi Fotografica: Consente di analizzare la postura di partenza del paziente nei tre piani dello spazio; 
  • Valutazione Osteopatica: per migliorare il livello di adattabilità del paziente alla terapia che gli viene proposta: a partire da un’anamnesi approfondita del paziente, mette insieme i sintomi accusati dal paziente e le indicazioni fornite dagli esami strumentali, in virtù del dato anamnestico redatto dal clinico.